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Lo sfondellamento del solaio è la definizione tecnica di quello che accade quando crolla il soffitto. Il crollo del soffitto però è un termine troppo generico perché non spiega esattamente cosa è successo. Di un soffitto, o plafone, potrebbe cedere l’intonaco o anche solo la vernice.
Invece lo sfondellamento è un danneggiamento più profondo perché comporta il distacco del fondello in laterizio per gli edifici costruiti in cemento armato.
In queste strutture, la soletta è costituita dalle pignatte, dei blocchi di mattoni che riempiono la distanza tra i travetti in acciaio che costituisce la struttura del laterizio. Se per qualsiasi motivo la rete in acciaio non riempie più gli spazi tra i travetti e subisce effetti di corrosione, si verificano dei rigonfiamenti che provocano il cedimento del fondello.

sfondellamento solaio

Sfondellamento solaio: cause ed interventi

Si tratta di un danno che non mette a rischio l’integrità strutturale, però è un grave rischio per la sicurezza di chi frequenta quegli spazi, se si ha la sfortuna di essere presente durante il distacco.
Prima di arrivare a quel punto però, il solaio avrà quasi certamente già mostrato segni di degrado come rigonfiamenti e cedimenti dell’intonaco. Per questo è importante intervenire ai primi segni per evitare di dover poi ricorrere ad interventi più invasivi per riparare danni maggiori.

Non c’è bisogno di uno specialista per accorgersi che un soffitto mostra crepe e rigonfiamenti.
Una delle cause principali di questo fenomeno è chiamata carbonatazione, un fenomeno chimico che corrode l’anima in acciaio del calcestruzzo. Questo fenomeno, accompagnato dalla presenza di ioni di cloruro, può degradare profondamente una struttura in laterizio fino a provocarne il distacco. E questo può accadere anche in edifici non troppo vecchi, se non realizzati a regola d’arte.
Quando si rendono visibili segni di questo tipo è necessario intervenire il prima possibile per prevenire lo sfondellamento, che comporta un intervento di ripristino più impegnativo. In caso di sfondellamento infatti, si rende necessario prima di tutto sostituire la struttura in acciaio e successivamente riempire gli spazi vuoti con materiale isolante.
Per prevenire l’insorgere dello stesso problema in futuro è possibile utilizzare malta Shove, un materiale speciale oggi in commercio destinato a questo scopo.

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Le conseguenze dello sfondellamento dei solai

Lo sfondellamento dei solai probabilmente non farà crollare la struttura dell’edificio, però rappresenta una problematica di notevole rilevanza per la sicurezza, influenzando direttamente la sicurezza delle persone che risiedono o frequentano tali strutture. Bisogna dire che, nonostante lo sfondellamento sia un indicatore di degrado, questo non compromette necessariamente la capacità portante dell’edificio, ma ne evidenzia una fase avanzata di deterioramento, legata in particolare alla carbonatazione del calcestruzzo. Questo processo chimico, come già detto, determina la corrosione dell’armatura metallica, aumentando il rischio di sfondellamento del solaio.

Comunque questo problema non riguarda esclusivamente gli edifici vecchi o in evidente stato di degrado; anche strutture di nuova costruzione possono essere soggette a sfondellamento, rendendo questo rischio un fattore di preoccupazione comune per ogni tipo di immobile. I solai in laterizio sono utilizzati sia in edifici storici che moderni, e l’età della costruzione non è un fattore primario quando si tratta di vulnerabilità alla carbonatazione del calcestruzzo.

Teknoprogetti effettua da molti anni analisi dettagliate sullo stato di sicurezza degli edifici, ed è in grado di eseguire una relazione diagnostica approfondita per pianificare gli interventi necessari a garantire un maggiore livello di sicurezza.

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Riconoscere gli indicatori di cedimento nei solai

Il cedimento del solaio è il risultato della trascuratezza di molti segni che lo hanno preceduto. Durante un arco di tempo più o meno lungo, il solaio di solito mostra macchie di umidità o presenza di muffe che indicano la presenza di infiltrazioni d’acqua. L’acqua è certamente uno degli elementi che maggiormente nuocciono alla tenuta del tondino di ferro del calcestruzzo.

Un secondo fenomeno che si può verificare e che mostra segni di degrado della soletta è la presenza di crepe o fessure che alterano l’aspetto ordinario della superficie. Dalla loro profondità si può capire se sono danni superficiali sistemabili con il rifacimento dell’intonaco oppure se sono fessurazioni più profonde che meritano una indagine più approfondita.
Stessa cosa vale per la comparsa di bolle, rigonfiamenti o avvallamenti dell’intonaco: bisogna capre di che entità si tratta e se mostrano segni di umidità che indicano la presenza di infiltrazioni. Tutte queste manifestazioni, se pur ridotte, possono causare piccoli distacchi di materiale che però potrebbero essere l’anticipo di cedimenti più estesi.

Raramente lo sfondellamento si verifica senza che sia verificato nessuno degli eventi precedenti, ma se nello stesso edificio si sono resi evidenti episodi di carbonatazione del calcestruzzo, vale la pena fare analisi più approfondite per scongiurare l’ipotesi di corrosione della struttura senza che ancora se ne mostrino gli effetti.

Come si ripara un solaio sfondellato

Riparare lo sfondellamento del solaio comporta la nuova installazione di una struttura portante. Si tratta di ricreare un supporto su cui poggiare la soletta, dopo aver riempito le parti vuote con materiale isolante. Naturalmente prima si puliscono le parti danneggiate e si rimuove il materiale deteriorato. A questo punto si procede a sostituire le armature in acciaio rovinate per rimettere in piena efficienza i travetti portanti.

È importante riempire gli spazi lasciati vuoti dallo sfondellamento con polistirolo o polistirene espanso che, oltre a ripristinare la superficie uniforme del solaio, garantisce anche un ottimo isolamento acustico e termico.

Per evitare che l’armatura in calcestruzzo si corroda nuovamente, con il conseguente sfondellamento, è consigliata l’installazione di una rete antisfondellamento realizzata in fibra di vetro. L’esistenza di questo materiale è la riprova che si tratta di fenomeni diffusi in edilizia ai quali la ricerca offre continuamente nuove soluzioni e che garantisce dal rischio di futuri cedimenti.
Dove è possibile, si può prendere in considerazione l’ipotesi di realizzare un controsoffitto in cartongesso per coprire le imperfezioni causate dallo sfondellamento. Con questo metodo, il solaio viene riparato in modo efficace e vengono messe in opera le misure preventive che contribuiscono a migliorare la sicurezza dell’edificio.