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Semplificazione edilizia e urbanistica per sanare piccole irregolarità

Con l’approvazione del Decreto cosiddetto Dl casa, si è cercato finalmente di mettere ordine in alcune normative edilizie fino ad ora problematiche.
Il Decreto 69/2024, approvato dal Consiglio dei Ministri il 24/5 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29/5, modifica in parte il Testo Unico Edilizia Dpr 380/2001 tuttora punto di riferimento per le normative edilizie. È interessante notare che all’interno di questo testo vene inserito un nuovo articolo, il 36/bis, che elimina il requisito richiesto della doppia conformità per sanare interventi difformi solo in parte.

Le novità del Decreto

Le novità più rilevanti riguardano la possibilità di regolarizzare alcune situazioni che venivano considerate non conformi. In particolare di parla di elevare gradualmente dal 2% al 5% alcune tolleranze d difformità relative alle altezze dei soffitti e delle superfici. Questo criterio viene calcolato in maniera inversamente proporzionale alla superficie dell’opera soprattutto per sbloccare la situazione delle piccole unità immobiliari.

Altra novità rilevante è quella che riguarda la possibilità di sanare le irregolarità anche da parte delle Pubbliche amministrazioni, che consentirà anche ai Comuni di regolarizzare le proprie difformità.

 

Modifiche del Testo Unico Edilizia

Questo nuovo Dl Casa modifica diversi articoli del Testo Unico, dall’Art. 6 sulle attività di edilizia libera all’art. 9.bis sulla documentazione dello Stato legittimo degli immobili, dall’art. 23-ter sul cambio d’uso all’art. 31 sugli interventi effettuati senza permesso o per altri lavori eseguiti in parziale difformità.

In generale però, per un commento più specifico sui sulle singole misure, vorremmo aspettare la conversione in Legge di questo decreto perché è probabile che vengano effettuati ancora diversi cambiamenti sollecitati da più parti.

Lo scopo del Decreto

La ratio generale che ha ispirato il decreto resterà comunque quella di facilitare la concessione della abitabilità anche ad immobili che oggi non la potrebbero ottenere, abbassando i requisiti sulle superfici o sulle altezze minime richieste.

Un particolare occhio di riguardo verrà destinato alla situazione edilizia di Milano che oggi crea disagi a molte famiglie che non riescono a sanare la loro situazione.